Mesmer, New Thought,  PNL e gruppi del potenziale umano.

Mi sembra di riscontrare un preciso percorso che va dall'esoterismo a Mesmer, da Mesmer al New Thought e alla Christian Science, da questi fino alla PNL (programmazione neurolinguistica).

Preciso che non intendo insinuare una strettissima comunanza fra queste filosofie di pensiero, mi rendo conto per esempio che esistono differenze nette per quanto attiene le teorie, l'organizzazione e la rispettabilità di alcuni di questi movimenti, intendo soltanto ricostruire un certo percorso storico e filosofico, che esatto o falso che sia ci può comunque dare alcune informazioni valide.

Bene. Proviamo ora a divertirci un po' e a muoverci su e giù per il tempo, partendo per esempio dalla corrente metafisica americana che si è manifestata storicamente con due filosofie antagoniste:
Il New Thought e la Christian Science.

Il New Thought ha molti punti in comune con la Christian Science (Scienza Cristiana) per il semplice fatto che i fondatori delle organizzazioni più importanti del New Thought hanno avuto contatti con Emma Curtins Hopkins (1853-1925) [Massimo, Introvigne, Le nuove religioni, SugarCoEdizioni, Carnago (Varese) 1990, p. 77] direttrice del "Christian Science Journal" (una pubblicazione della Christian Science) che venne licenziata dall'incarico a causa di alcune sue posizioni poco ortodosse.

Ma allo stesso tempo il New Thought si discosta dalla Christian Science su due punti essenziali:

1. L'idealismo del New Thought non arriva a negare risolutamente l'esistenza della materia.

2. La guarigione nella Scienza Cristiana avviene grazie a Dio, mentre nel  New Thought grazie al magnetismo oppure tramite il potere personale.

Ad ogni modo si trovano d'accordo sui rimanenti assunti di base:

1. Il cristianesimo che viene proposto non ha una serie di dogmi ben stabiliti basandosi invece su principi più generali, tra cui il rifiuto della dottrina Calvinista sulla predestinazione

2. Il Dio di cui parlano si avvicina molto a un Dio panteista (un panteismo spiritualista), è un Principio impersonale, un Dio immanente, e il mondo non esiste fuori da Dio

3. Ognuno ha la possibilità di entrare in contatto con Dio, essendo l'Io profondo dell'uomo di natura sostanzialmente divina.

4. Gesù ha realizzato la sua natura divina, chiamata a volte il "Cristo", operando in questo modo una distinzione tra il Gesù storico e il Principio spirituale detto "Cristo".

5. Si parla di "errore", "illusione", piuttosto che di peccato

6. Il male è un'illusione. Ci si libera attraverso l'esatta conoscenza della natura del cosmo.

7. La salvezza non si raggiunge tramite la fede né tramite le opere, ma tramite un pratica che il più delle volte è definita scientifica. Una salvezza pragmatica che presenta "un accostamento psicologico alla realtà". [Id., ibid., , p.61-63]

Il New Thought insiste spesso sul potere del pensiero positivo (a partire dalla Hopkins) e sulla capacità di determinare la realtà attraverso il potere della concentrazione dei propri pensieri. Da questa convinzione si sviluppa tutto il filone del potenziale umano a partire da libri di Napoleon Hill, per esempio "Think and Grow Rich" (Pensa e diventa ricco - 1937) fino ad arrivare ad "Awaken the Giant Within" (Sveglia il gigante interiore) di Antony Robbins (che si rifà alla PNL), ora leader del Next Age.

Un altro punto essenziale è l'idealismo assoluto che nega la realtà così come appare, considerandola una semplice illusione, e che, nella Christian Science, raggiunge il suo culmine con l'affermazione che il mondo materiale e la malattia sono soltanto "errori" della nostra mente umana e in ultima analisi non esistono. Secondo la Scienza Cristiana, Gesù Cristo fu "l'uomo più scientifico che sia mai esistito" perché ha vinto la morte, grazie alla conoscenza della natura illusoria del male. Similmente a Gesù anche noi possiamo far scomparire i mali morali e fisici dalla nostra vita.

Questi elementi: l'onnipotenza dei pensieri, l'idealismo assoluto, la riduzione individualistica e il pragmatismo si riscontrano in vari gruppi del potenziale umano così come nella PNL in particolare quella proposta da Anthony Robbins.


Mesmer

Se invece diamo un'occhiata al passato che sta dietro la "corrente metafisica" vediamo che il suo precedessore non può essere altro che Franz Anton Mesmer (1734-1825)

Secondo Mesmer (riconosciuto come il precursore dell’ipnosi, della psicanalisi di Freud, dello psicodramma di Moreno, nonché dello spiritismo e delle medicine olistiche come il Reiki) esiste (un fatto scientifico a suo parere) un fluido universale onnipresente chiamato “magnetismo animale” — per differenziarlo da quello minerale — suscettibile di direzione da parte del magnetizzatore e capace di guarire le parti malate.

Mesmer era interessato alla catarsi che a suo parere ristabiliva l’equilibro nel fisico del malato, ma gli stati di trance (allora chiamati di sonnambulismo) che spesso occorrevano durante queste sedute furono studiati da un suo discepolo, il marchese di Puységur. Durante questi stati si rivelavano fenomeni insoliti, per esempio fenomeni medianici, telepatia (venivano anticipati i comandi dell'ipnotizzatore), glossolalia, profezie, guarigioni di malattie.

Da questi studi, si svilupperà, da una parte, lo spiritismo, che ebbe grande successo in Francia nell'800, fino ad arrivare al channelling New Age, e dall'altra parte con Braid e gli studi successivi si arriverà all'ipnosi moderna. Infine una terza strada — che ci porta diritti alla "corrente metafisica" — è portata avanti da Charles Poyen che emigrò negli Stati Uniti e che ebbe come allievo Phineas Parkhurst Quimby (1802-1866).
Quimby credeva nel potere dello Spirito di vincere la malattia, tramite la dissoluzione delle convinzioni errate, tra le quali la credenza nella realtà della materia, del male e delle malattie. Queste idee influenzarono Mary Baker Eddy (la fondatrice della Scienza Cristiana) per il semplice fatto che era in cura da Quimby e ne aveva tratto dei benefici.

Ma fu il New Thought il movimento che aderì più rigorosamente alle idee di Quimby, con il pensiero positivo, che si diffuse anche nell'ambiente Teosofico.

L'ipnotismo ha un ruolo di primo piano nei gruppi del potenziale umano, più di quanto si creda, non perché ci debba essere necessariamente una vera e propria seduta di ipnosi, ma perché le pratiche tendono a far raggiungere stati alterati di coscienza, nei quali sarebbe possibile sviluppare delle potenzialità latenti. Per esempio, lo scopo del metodo Silva Mind Control è quello di riuscire ad essere coscienti anche quando il cervello produce onde Alfa (rilassamento simile a quello meditativo), fino ad arrivare in seguito anche a livelli più profondi — tramite tecniche mutuate dalla meditazione Zen e trascendentale.
La realtà inconscia si trasforma nell'equivalente della scintilla gnostica .


Mesmer, ipnosi e neoplatonismo

Nei gruppi del potenziale umano, la strada per la realizzazione consiste nell'esplorazione dell'universo interiore da cui spesso si può accedere all'inconscio collettivo o al Sé universale, cioé a un Dio inconscio di matrice gnostica. Questo panteismo ha origini remote non solo nel pensiero orientale come si sarebbe portati a credere ma anche in quello occidentale.

Prendiamo in particolare l'esempio dell'esoterismo e del neoplatonismo:
Il fluido universale di Mesmer è una sorta di riproposizione del concetto di "Anima del mondo" espressa da Platone nel "Timeo", il cosmo perciò come organismo "vivente", "animato" e "intelligente". Tra l'uomo è l'anima del mondo si istaurano delle analogie e dei rapporti ben precisi e in virtù di questo fenomeno l'uomo soggiace anche agli influssi degli astri che sono a loro volta dotati di anima.
La dottrina dell'Anima Mundi si trasmette e trova espressione nella teologia Medioevale fino a fiorire nel Rinascimento grazie al filosofo Marsilio Ficino (1433-1499) che individuò tra l'Anima del mondo è la realtà corporea un elemento intermedio chiamato Spiritus Mundi descritto come una sostanza sottile che pervade l'universo. Tale sostanza in quanto mediatrice tra le cose materiali e quelle spirituali è propria anche a ogni essere umano.

Questo concetto si rinnoverà con il medico alchimista Theophrast Bombast von Hohenheim, detto anche Paracelso (1493-1531).

Paracelso fu l'inventore di una medicina olistica che mirava ad armonizzare spirito e corpo. Per giungere a ciò il medico doveva conoscere anche l’astrologia e le corrispondenze segrete che legano anima e corpo, Dio e intelletto, corpo e mondo sublunare, fluido e gli astri. Paracelso affermava: “La fede può far ammalare il corpo” e “Nessuno può essere guarito dalla fede se per fede non si è ammalato”. Insegnava il potere dell’immaginazione e della suggestione:  “L’immaginazione è come il sole, la cui luce non è tangibile, e tuttavia può incendiare una casa”; “la suggestione conferisce all’uomo un potere sul suo simile paragonabile a quello del magnete sul ferro”. Il medico infatti ha la capacità di guarire tramite la manipolazione dell''archeus', una forza vitale presente in ogni organismo e parte dell'anima universale, capace di reagire a stimoli interni ed esterni.

Torniamo ora a Mesmer.

Franz Anton Mesmer pubblica nel 1766, l’opera Dell’influenza degli astri sul corpo umano, dove, facendo riferimento alle teorie di Paracelso sul fluido universale e in particolare all’opera di Richard Mead (medico inglese che aveva scritto De imperio solis et lunae in corpora humana - Del potere del sole e della luna sui corpi umani) mette in evidenza come i corpi celesti, capaci di influenzare la terra e i fluidi (per es. la luna con le maree) possano influenzare anche il corpo umano che in definitiva è composto anch’egli di terra e di acqua. A favore della sua tesi riporta esempi tratti da racconti di Plinio sui terremoti ritmati dagli equinozi, e l’affermazione di Galeno secondo il quale “la luna governa i periodi degli epilettici”. La proprietà del corpo animale che permette la sensibilizzazione a questo influsso astrale è detta “gravitazione animale”. In conclusione queste forze penetrerebbero il corpo umano, e la malattia non sarebbe altro che frutto di un’imperfetta distribuzione del fluido, che, come una sostanza è "diffusa universalmente e in modo da non consentire alcun vuoto". [Jean, Thuillier, Mesmer o l’estasi magnetica, Rizzoli Supersaggi, Milano 1996, pp. 35-40].

Nel corso degli anni successivi, Mesmer elaborerà le sue teorie, basandosi sugli esperimenti di Anton Van Haen medico che trattava  le paralisi con l’elettricità. Van Haen faceva uso di bottiglie caricate elettricamente (bottiglie di Leyda), dalle quali fuoriuscivano aste metalliche che applicate agli arti paralizzati provocavano le contrazioni dei  muscoli.

A Mesmer venne allora "l’idea che si potesse far entrare in quei flaconi il “fluido sottile” descritto da Newton, la forza che proveniva dai pianeti e che nella sua tesi [...] chiamava “gravitazione universale” [Id., ibid., p. 68].

In tal senso vediamo alcune similitudini con il concetto platonico di anima del mondo e anima degli astri. Secondo Mesmer il fluido è una sostanza più sottile, una forza agente più fondamentale della gravitazione che ne è solamente un effetto, questa forza che riempie tutto il creato e lo regola funziona mantenendo l'armonia del tutto, quando questa armonia in qualche modo non si realizza ecco che si verifica l'accidente, il malanno, etc. E gli uomini in generale sottostanno a queste leggi, sono influenzati — così come ogni altro elemento terrestre — ai moti lunari e solari. Il magnetizzatore, dotato di particolari poteri è colui il quale può trovare l'artificio per imitare la natura e per restituire l'armonia al malato, in quanto "la malattia si definisce come violenza all'inclinazione naturale del fluido, l'armonia" (Khalid Najab, "Il baquet di Mesmer", in AA. VV., Ornicar? Prospettive della psicanalisi, Marsilio Editori, 1978 Venezia, p. 178)

Mentre il particolare sentimento di armonia — detto anche "rapporto magnetico" — che si istaura fra i due poli, magnetizzatore e magnetizzato ha qualcosa in comune con l'amor platonico.

Gli ipnotisti del XIX raccontavano di una "comunanza di sensazione": il soggetto in trance poteva trasalire se l'operatore si pungeva con uno spillo.

In realtà lo stesso transfert non è altro che quel "rapporto magnetico" che si istaurava tra il magnetizzatore e il magnetizzato .

Freud ammette: "Non è facile sopravvalutare l'importanza del'ipnotismo per la storia della origine della psicanalisi. Sia dal punto di vista teorico che da quello terapeutico la psicanalisi amministra un'eredità che le è stata lasciata dall'ipnotismo"

In effetti, non sappiamo se la moderna psicoanalisi sia più avanzata di altri metodi di "cura" molto più antichi, anche se è sicuramente più sofisticata.

William Sims Bainbridge (uno dei più noti sociologi della religione americani) affermava: "La psicoterapia è una magia. Tenta il conseguimento dei cambiamenti nel mondo reale per mezzo della mera manipolazione dei simboli. [...] Tutte le attuali psicoterapie, indifferentemente dalla retorica di chi le applica, operano in maniera decisamente indipendente dalle scoperte scientifiche." (William Sims Bainbridge, Setta satanica, SugarCo, 1992 Varese, p. 295)

Probabilmente ogni psicoterapia funziona all'interno di un determinato sistema di pensiero. Lacan diceva: "Non abbiamo modo di sapere se l'inconscio esista fuori dalla psicanalisi", infatti, soltanto riconoscendo un lapsus come un atto inconscio che questo viene posto in essere (J.-D. Nasio, Cinque lezioni sulla teoria di Lacan, Editori Riuniti, 1998 Roma, p. 53).

La domanda principale per lo psicanalista, il Mago, lo stregone è : Come fare ad eliminare un sintomo-significante? Lo psicanalista J.-D. Nasio ci insegna che il modo migliore è la sua sostituzione con un altro significante: "La migliore interpretazione, che l'analista può proporre, opera meno per il senso che rivela, che per il posto di significante che occupa (J.-D. Nasio, Cinque lezioni sulla teoria di Lacan, op. cit., p. 71) Dando un senso al significante, nominandolo, da significante questi diviene segno, in altri termini: "il caso sparisce nel momento stesso in cui produciamo senso." (Id., ibid., p. 139)

In ultima analisi l'uomo cerca costantemente di dare un senso al Mistero che lo circonda, lo avvolge e lo compenetra. Con l'ausilio di una determinata teoria possiamo inquadrare il reale all'interno di una griglia interpretativa, nominando fenomeni altrimenti inspiegabili. Su di essa infine si imposta un metodo di lavoro per un'esplorazione altrimenti impossibile.

Un’altra figura importante nell’itinerario di Mesmer fu padre Maximilian Hell, gesuita, astronomo, astrologo e matematico interessato alle tesi di Mesmer, che, basandosi sulle teorie di Paracelso, faceva uso di magneti per curare i malati. Padre Hell paragonava il magnetismo dei pianeti al magnetismo della calamita. 
Anche Mesmer aderì a queste teorie e cominciò a curare i malati con i magneti. La prima paziente che Mesmer curò con i magneti fu Franziska Oesterling. Capitò che in una situazione di emergenza Mesmer per calmare le crisi di Franziska dovette fingere di applicare i soliti magneti alle parti malate. Al posto del magnete che veniva infilato dentro un sacchetto di seta infilò la sua mano. Mentre le premeva lo stomaco e l’addome la esortava con la sua voce profonda e persuasiva a seguire gli effetti dell’applicazione dei sacchetti che credeva contenessero calamite, e questo fece cessare la crisi.

Mesmer arrivò alla conclusione che il potere delle mani era comparabile al potere del magnete, e che esiste un fluido universale - che ora veniva chiamato “magnetismo animale” per differenziarlo da quello minerale - che poteva essere diretto nelle parti malate ristabilendo l’equilibro turbato da un’imperfetta distribuzione del fluido scatenando in questo modo la crisi salutare. Ad ogni modo era anche evidente che il reale potere stava nella volontà del magnetizzatore — in quanto uomo dotato di magnetismo maggiore del normale — capace di dirigere il fluido .

Basandosi su quello che aveva visto fare dal dottor Van Haen inventò le famose tinozze riempite d’acqua magnetizzata e dalle quali fuoriuscivano delle aste metalliche, che andavano strette dai malati per ricevere il magnetismo. Tutto questo veniva fatto per dare un’impressione di scientificità al suo metodo, cosa a cui Mesmer teneva moltissimo. Le crisi convulsive non dovevano assolutamente essere attribuite a uno spirito maligno come nel caso degli esorcismi.

Un altro ispiratore di Mesmer fu un prete austriaco, padre Johann Joseph Gassner che praticava l'esorcismo anche su folle di persone. In altre parole Mesmer riprese l'esoterimo di Paracelso e l'esorcismo di Gassner cercando di reinterpretare questi fenomeni alla luce della scienza dell'epoca (elettricità, magnetismo, astronomia). Con il suo sistema improntato sulla teoria del fluido universale aveva l'intenzione di rinsaldare i fondamenti della scienza quasi "a sussumere, come altrettante teorie particolari, quella della gravitazione, del magnetismo minerale, della luce o della medicina, totalizzando così il corpo delle scienze." (Khalid Najab, "Il baquet di Mesmer", in AA. VV., Ornicar? Prospettive della psicanalisi, Marsilio Editori, 1978 Venezia, p. 168). In particolare alla legge della gravitazione universale avrebbe voluto sostituire quella della "gravità animale" e diventarne il paladino.

Quando Mesmer nel 1778 arrivò a Parigi era già stato preceduto dalla sua notevole fama di guaritore, e trovava un ambiente particolarmente ricettivo. Si stabilì all’Hotel de Bullion. I malati ricchi e nobili erano ricevuti ai piani superiori dove si succedevano sale e stanzette collegate da gallerie decorate lussuosamente, mentre il pianterreno del palazzo era aperto ai poveri che venivano curati quasi gratuitamente.

Riceveva persino di notte: "A seconda delle ore, si magnetizzavano i fruttivendoli prima dell’alba; poi i pescivendoli, a fine mattinata i commercianti di uova e di polli, a mezzogiorno gli aggiotatori di borsa. Nel pomeriggio andava il bel mondo, nobili e borghesi, e talvolta la sera, dopo lo spettacolo, c’era chi dava appuntamento agli amici intorno alla tinozza magnetica. Di notte, giocatori sbancati e prostitute andavano a calmare il disagio che contorceva loro i nervi sullo stomaco." [Jean, Thuillier, Mesmer o l’estasi magnetica, Rizzoli Supersaggi, Milano 1996,  p. 240]

Un membro dell’Accademia delle Scienze, Bailly, partecipò alle sedute di magnetismo collettivo, e ne fece un resoconto:
“In mezzo alla sala c’è una grande cassa circolare di legno di quercia, alta un piede e mezzo, chiamata tinozza. Contiene semplicemente dell’acqua [...] il coperchio è forato da un certo numero di buchi, dai quali escono aste di ferro ricurve e mobili. In un angolo della sala vi è un pianoforte sul quale sono suonate delle arie diverse [...] Le porte e le finestre sono chiuse: delle tende lasciano entrare soltanto una luce dolce e debole. [...] ognuno ha la sua sottile asta di ferro che può essere applicata alla parte malata. Una corda passata attorno ai loro corpi unisce gli uni agli altri. Alle volte si forma una seconda catena comunicando con le mani [...] I malati sono magnetizzati contemporaneamente dalla bacchetta di ferro, dall’unione dei pollici e dal suono del piano. Inoltre il magnetizzatore, fissando gli occhi su di loro, passa la bacchetta sui corpi, o la sua mano scende dalle spalle e alle estremità delle braccia, tocca le parti ammalate, l’ipocondrio e le regioni del basso ventre.[...] Alcuni sono calmi e non provano alcuna sensazione; altri girano, sputano, sentono qualche leggero dolore [...] Altri sono agitati e tormentati dalle convulsioni. [...] Sono caratterizzate da movimenti precipitosi del corpo e incoscienti di tutte le membra e dell’intero corpo, dal turbamento e dallo smarrimento degli occhi, da grida acute, da pianti, da singhiozzi o da risate. [...] Tutti sono sottomessi a colui che li magnetizza. Malgrado si trovino in apparente assopimento, basta la sua voce, uno sguardo, un gesto per chiamarli.[...]” [tratto da Pier, Carpi, I maestri segreti,  MEB, Padova 1989, pp. 133-134].

Mesmer fondò anche la “La società dell’armonia universale” per l’insegnamento del magnetismo, con personaggi quali Montesquieu, La Fayette, il duca di Noailles, il duca di Puységur che fu il vero scopritore dell’ipnosi. Poi il mesmerismo andò in crisi quando il Re di Francia Luigi XVI istituì una commissione reale (tra i membri troviamo Guillotin, Lavoiser, Franklin) per indagare sul fenomeno. Costoro pur ammettendo l'esistenza di fenomeni come le crisi convulsive e alcune guarigioni spontanee rifiutarono la teoria dei fluidi magnetici e condannarono il magnetismo animale in quanto pratica pericolosa e non scientifica.

Il rapporto segreto denunciava il magnetismo in nome dell'ordine pubblico, notavano infatti che erano quasi sempre gli uomini a magnetizzare le donne e il legame fra magnetizzata e magnetizzato era soventemente di tipo erotico:
Molte vi si rivolgono per oziosità o per divertimento... i loro sensi sono ben integri... hanno tutta la sensibilità della loro giovinezza. Hanno abbastanza fascino per agire sul medico, abbastanza salute perché il medico possa agire su di esse... [...] La mano viene applicata sui seni, il ventre, le ovaie, quindi il tatto viene esercitato in prossimità delle parti più sensibili del corpo.[...]   [Jean, Thuillier, Mesmer o l’estasi magnetica, op. cit., pp. 301-302]. Il magnetismo e Mesmer occupavano ormai le cronache e si diffondevano canzoni satiriche come: "Se qualche originale insiste ancora nel suo delirio. Sarà consentito dirgli Credi al magnetismo... animale!."

Alla fine Mesmer dovette abbandonare Parigi...

 

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