Come fare cose con le parole A
un malato grave e in punto di morte i medici hanno francamente comunicato
che non sanno diagnosticare la sua malattia, ma che probabilmente potrebbero
aiutarlo se conoscessero la diagnosi. Gli comunicano inoltre che un famoso
diagnosta visiterà nei giorni successivi l'ospedale e sarà forse in grado
di riconoscere la malattia. Un
paio di giorni dopo lo specialista arriva e fa il suo giro. Giunto al
letto del malato, gli getta un'occhiata frettolosa, mormora «moribondus»
e prosegue. Alcuni
anni più tardi l'uomo va a trovare lo specialista e gli dice: «Volevo
già da tempo ringraziarla per la sua diagnosi. I medici mi avevano detto
che avrei avuto la possibilità di cavarmela se lei avesse potuto diagnosticare
la mia malattia e nel momento in cui lei ha detto 'moribundus' ho saputo
che ce l'avrei fatta» (Brancka Skorjanec, Il
linguaggio della terapia breve, Ponte Alle Grazie, Milano 2000, p.
26) Il
racconto appena citato fa riferimento a un fatto veramente accaduto ed
è un ottimo esempio di come sia possibile "fare cose con le parole".
Questo è termine presente nella teoria degli atti linguistici di Austin
(How to do things with words, 1962). Secondo
questa teoria un atto linguistico è una frase che non serve a definire
una cosa vera o falsa ma a porla in essere. Un enunciato di questo tipo
è detto performativo per distinguerlo dai constatativi. Per
chiarire meglio il concetto facciamo alcuni esempi di atti performativi: • Dichiaro
guerra • Mi scuso • Ti battezzo • Ti nomino • Ti condanno • Ti avverto • Ti lascio
in eredità • Ti dò la
mia parola • Con questo,
sei avvertito
Si
dice che un atto linguistico può essere ben riuscito solo quando soddisfa
e si attiene a una procedura convenzionale esistente e lo fa in modo corretto
e completo secondo il contesto appropriato determinando così il risultato
previsto secondo la volontà dell'autore.
"«Definizione: La Magia è la Scienza e l'Arte
di causare il verificarsi di Cambiamenti conformi alla Volontà. Se
prendiamo l'esempio di un atto magico del tipo "con questo io ti
libero dal malocchio!" sappiamo che può avere effetto solo se le
persone coinvolte hanno i pensieri, i sentimenti e le intenzioni richieste
dalla procedura e se la procedura è stata eseguita come richiesto. Inoltre
questa procedura il più delle volte si fonda su convenzioni ratificate
dalla comunità di appartenenza. Il
potere della magia risiede proprio nella capacità della parola di suscitare
immagini e emozioni nell'interlocutore. Queste
forme pensiero hanno una caratteristica peculiare, possono sfuggire al
controllo del loro creatore che ne rimane effetto.
I
cerimoniali magici hanno proprio la funzione di creare e potenziare queste
forme pensiero tramite il coinvolgimento emotivo nei confronti di qualcuno,
di qualcosa, di un'idea.
Il
fenomeno del monoideismo plastico è ben presente anche in taluni percorsi
di meditazione orientale:
Ipnosi illusionismo e poteri paranormali Preambolo (siediti
accanto al soggetto sul suo lato sinistro - se sei destro perché dovrai
usare la mano destra) "Puoi
sederti comodamente, perfavore? .... "Ti
spiace se mi siedo accanto a te?" "Qual'è
il tuo animale preferito?" "Una
cosa che mi ha sempre affascinato è il modo con cui gli animali portano
in giro i loro piccoli. Sai a cosa mi sto riferendo, non è vero?" "Si,
esatto. La madre semplicemente con i suoi denti li prende in modo molto
delicato per la collottola e il cucciolo completamente rilassato
si lascia dondolare mollemente. Un momento prima poteva saltellare
vivacemente e giocare e poi, nel momento in cui viene preso, questa creatura
vivente diventa completamente rilassata. Chiaramente c'è una buona
ragione per questo. Per milioni di anni la natura ha svillupato e implementato
a livello profondo una serie di riflessi innati. Nel momento in cui la
pelle della nuca viene presa, il processo di sospendere e spegnere ogni
attività compare automaticamente. Una gatta non ha bisogno di dire: "Ora,
sii un bravo bambino/a" (usate il sesso del soggetto) "Sono
qui per aiutarti. Vieni con me senza lottare. Sii rilassato e fiducioso"
E il piccolo, un atttimo dopo diventa flaccido e totalmente rilassato.
Puoi immaginarti chiaramente/facilmente questo, non è vero? (Lo
scopo è quello di imprimere chiaramente l'immagine del gattino, inoltre
si usa la sottolineatura analogica per fare passare metaforicamente alcuni
concetti come rilassamento e fiducia nell'ipnotista.) "Ti
starai chiedendo come funziona questo riflesso. Bene, nella spina dorsale
a livello della nuca ci sono certe parti importanti del sistema nervoso.
Sono le parti più antiche che regolano l'eccitazione e il rilassamento.
L'attivazione di alcune aree possono farti sentire molto sveglio e attivo
mentre altre parti hanno l'effetto opposto e tu cominci a sentirti assonato.
Esperimenti autorevoli hanno dimostrato che queste strutture sono presenti
in tutte le persone, a dire il vero in tutti i mammiferi e quindi noi
lo abbiamo ereditato da loro." "Così
appena la pelle del collo del cucciolo viene presa e contratta i nervi
della spina dorsale immediatamente comunicano irresistibilmente: "Afflosciati,
rilassati, assonnato, occhi chiusi, vieni semplicemente con me" Questo
è molto più facile per la madre piuttosto che verbalizzare: anche perché
ha la bocca è già occupata. Non è meravigliosa la natura?" "E
come ho detto gli esseri umani hanno gli stessi centri nel cervello come
gli animali. "Io
credo che se fossi un gattino, il sentimento evocato dall'essere preso
per il collo sarebbe per me il seguente: all'inizio sentirei il piacere
della pelle gentilmente toccata
e subito dopo avrei il sentimento di calore e di qualcuno che si prende
cura di me. (comincia a parlare lentamente e in modo assonnato, ciò
dà il tempo alla persona di tradurre queste informazioni in sensazioni).
Ciò mi porterebbe a una sensazione di totale beatitudine e rilassamento,
e tutti i miei muscoli si affloscerebbero. (dillo lentamente e
ricalca e guida non verbalmente la persona in trance, quando dici si affloscerebbero
rillassa i tuoi muscoli specialmente quelli del viso, tutto ciò si basa
sul sistema automatico di imitazione degli esseri umani quando interagiscono.)
La mia testa cadrebbe in avanti (fallo vedere) Sarebbe uno dei più grandi
piaceri della mia vita. Un po' come dormire ma non addormentato. (pausa)
Sarebbe come volare. (pausa) Volare per l'aria leggero sensa sforzo, beato,
in pace, rilassato, niente potrebbe essere migliore. (poi
passa a un tono più veloce e concitato molto diretto) "Ora, questo
riflesso può essere usato in ipnosi nel modo più rapido e piacevole
possibile. (la velocità e concitazione permette di sovraccaricare, continuate
con questo tono) Poi
ti tiri indietro e chiedi come è andata. Se tutto è andato come previsto:
"Molto bene, hai visto come è facile, ora sono sicuro che ti coinvolgerai
nel provare ancor più quel sentimento di.. (usa la frase usata dal cliente). L'induzione
vera e propria dura solo qualche secondo ma ciò che conta in questa trance
sono le premesse. Un pubblico non accorto non se ne renderà conto e penserà
che l'ipnotista è stato bravissimo mentre sono i preamboli (cioè settare
le convinzioni) e il contesto, che determinano la trance. In un altro
contesto l'induzione non avrebbe avuto alcun senso e quindi alcun effetto.
La
cosa curiosa è che il processo ha effetto indipendentemente dalla verità
del fatto scientifico e dalle ragioni apportate dall'ipnotista per supportare
e spiegare il fenomeno. In
questo caso l'ipnotista ha utilizzato una tecnica da prestigiatore, ha
distratto l'attenzione e poi ha fatto intendere che la trance iniziasse
dal massaggio sulla nuca mentre come in molti giochi di prestigio il trucco
era già avvenuto prima ancora di incominciare. Un'altra
tecnica utilizzata nell'ipnotismo si chiama incorporazione. In pratica
l'ipnotista sviluppa una capacità molto fine, impara a osservare i cenni
minimi del corpo (processi ideodinamici) così da commentare e anticipare
ciò che sta già avendo luogo e poi attribuire tutto a sè e al proprio
potere ipnotico. Questa tenica può essere molto efficace se volete farvi
passare come un "fenomeno paranormale". Se per esempio doveste
convincere il vostro amico per telefono o mentre state camminando per
strada che, quando le persone parlano con voi si verificano cose strane
e bizzarre, saprete che presto qualcosa di strano capiterà... non c'è
bisogno di poteri paranormali, basta focalizzare la propria attenzione
e interpretare gli eventi come diretta causa delle vostra presenza. Nel
contesto che avete creato insieme al vostro amico questi eventi diventano
eventi paranormali. Un'altra
tecnica ancora... si chiama induzione fulcro. Posso per esempio fare leva
su un fenomeno fisiologico e utilizzarlo per avviare la trance. Questa
tecnica si basa sul ricalco e la guida, posso per esempio far leva su
un fenomeno piuttosto normale come l'affaticamento delle palpebre e legarlo
naturalmente all'effetto che desidero, la trance: "Ora voglio che
tu guardi fisso queste due dita, e mentre guardi queste dita voglio che
tu continui a fissarle intensamente e mentre le guardi le tue palpebre
cominciano a sentirsi stanche, si appesantiscono e stai per sentire il
bisogno di chiuderle e quando i tuoi occhi si chiuderanno rimarranno completamente
chiusi e non riuscirai ad aprirli". Per essere sicuri dell'effetto
finale potete far leva su un altro fenomeno fisiologico chiedendo al soggetto
di roteare gli occhi verso l'alto e seguire immaginariamente il vostro
dito indice mentre lo fate scorrere dal "terzo occhio" su sulla
fronte. Quando gli occhi sono in stato di retrovulsione è molto difficile
aprire le palpebre. Un
altro fenomeno che viene mostrato in ipnosi è la catalessi completa del
corpo. Il soggetto viene posto con la testa su una sedia e i piedi sull'altra
e rimane dritto come un'asse. In realtà questa non è una posizione impossibile
da mantenere anche per una persona che non è in trance (purché sia in
forma) perché il peso viene distribuito sulle due sedie, solo che nessuno
lo ha mai provato e quindi le persone credono che l'evento dimostri il
grande potere dell'ipnotista sul soggetto. I
vari santoni di turno possono far leva su fenomeni fisiologici naturali
e sorprendenti per convincere dei loro poteri. Per esempio, se nascondo
sotto l'ascella una pallina di plastica e premo il braccio contro la pallina
l'arteria che porta il sangue al braccio si comprime e quindi non è più
possibile sentire il polso. Posso
masticare pezzetti di vetro di
una lampadina fino a polverizzarli e il vetro andrà ad attaccarsi al cibo
che ho appena mangiato prima, e il vetro non intaccherà le pareti intestinali.
Posso trapassarmi alcune parti
del corpo con spilli, come la pelle del collo, senza particolari dolori
né spargimento di sangue. Posso distendermi su un letto i chiodi purché
situati a una distanza sufficiente l'uno dall'altro in modo che il peso
si distribuisca, e molto altro ancora, ma per scoprire tutti i segreti
del paranormale vi rinvio a libri del CICAP come per esempio "I segreti
dei fachiri" Edizioni Avverbi. Questo
tipo di pratica suggestiva volta ad attivare l'"archetipo magico"
nel pubblico o negli adepti è caratterizzabile come "il lato oscuro
della forza", pratica da tempo immemorabile ad appannaggio dei potenti
e dei medici-sacerdoti per convincere i fedeli di detenere un sacro potere.
Le sette si basano proprio sull'incorporazione e l'induzione fulcro: provocano
certe reazioni fisiologiche e poi le utilizzano come dimostrazione del
loro potere, quindi inducono una sorta di dipendenza. Le
pressioni sui bulbi oculari mentre l'adepto e in meditazione servono per
dimostrare come il maestro sia capace di trasmettere la luce divina, le
pressioni sulle orecchie serve per sentire un ronzio che viene interpretato
come un suono divino. Le persone che credono a queste interpretazioni
non sono stupide, vi garantisco che,
dato il contesto appropriato tutto ciò è possibile. Per esempio esercizi
di respirazione, canti di mantra prolungati e danze possono provocare
un fenomeno molto semplice come l'iperventilazione, ci si può sentire
euforici, storditi o con un senso di vertigine. In casi più estremi si
verificano tremolii, senso di irrealtà, sudorazione, crampi muscolari,
addirittura convulsioni e svenimenti che saranno sicuramente prese come
crisi rigeneranti. Questi fenomeni possono inoltre essere favoriti dal
regime di vita all'interno delle sette caratterizzato da stress emotivo,
lavoro pesante, sonno e alimentazione insufficiente. Un
altro esempio di come si possa pubblicizzare l'efficacia delle proprie
teorie è la camminata sul fuoco. Vi faranno credere che il fenomeno incredibile
ha avuto luogo grazie all'efficacia della dottrina pubblicizzata (evidentemente
ci sono ulteriori corsi successivi). In realtà le cose non sembrano stare
in questo modo: "Il segreto della pirobazia e di altre simili prodezze
di sfida al calore sta nella distinzione tra temperatura e calore (o energia
interna). Questa distinzione non fa parte del normale senso comune, sebbene
tutti noi ne abbiamo esperienza nella vita di ogni giorno. Per esempio:
cucinando un dolce, l'aria del forno, il dolce e la pentola sono circa
alla stessa temperatura. Nessuno si preoccupa minimamente del calore dell'aria,
prima di mettere le mani nel forno, ma sappiamo di non poter toccare la
pentola per più di un istante senza ustionarci. [...] La risposta è che
materiali diversi contengono, alla stessa temperatura, quantità diverse
di energia termica e hanno anche una velocità diversa nel condurre questa
energia da un punto all'altro.L'aria ha una bassa capacità termica e una
scarsa conducibilità termica, mentre l'alluminio ha un'alta conducibilità
termica. [...] Quando mettiamo le mani nell'aria calda del forno, l'energia
fluisce dall'aria alle nostre mani. Man mano che l'energia esce dall'aria
questa si raffredda e le nostre mani si riscaldano. [...] La pirobazia,
ma anche le camminate sulle rocce calde, come viene fatto nelle Fiji,
si basa sulla stessa idea. Sebbene possano arrivare a una temperatura
veramente alta, questi materiali contengono molta men energia di quanto
ci aspetterebbe in base alle nozioni del senso comune sugli oggetti incandescenti.
Perciò, apatto di non rimanere troppo tempo sulle braci, i piedi in genere
non si riscaldano abbastanza da ustionarsi. In effetti, siccome la capacità
termica delle braci è bass mentre quella dei nostri piedi è alta, le braci
si raffreddano quando ci si cammina sopra." (Luigi Garlaschelli e
Massimo Polidoro, I segreti dei fachiri, Avverbi Edizioni, Roma 1999,
pp. 61-62) Questo
spiega le mancate scottature, ma cosa dire della sensazione di calore
molto forte che si dovrebbe normalmente aspettare? Le teniche consigliate
da chi vi fa camminare sulle braci si basano sulla misdirection (ricordate
la distrazione dell'attenzione in uso nell''illusionismo?) mentre camminate
dovrete concentrarvi su un mantra o monoidea: "il muschio è fresco",
guardare il cielo e respirate in una maniera particolare ascoltando le
urla di incitamento dei compagni. Inoltre la camminata può essere scelta
durante periodi della giornata dove è le abituali funzioni fisiologiche
sono abbassate (vedi ritmi circadiani). Tra
le ulteriori prove di poteri paranormali la più gettonata dai vari guru
è la veggenza. Per essere un abile veggente, sensitivo o profeta dovete
padroneggiare coscientemente o inconsciamente il Milton Model. Un sensitivo
è anche un abile ipnotizzatore. Egli utilizzerà un linguaggio abilmente
vago e ambiguo così da impegnare l'interlocutore nella ricerca del significato
profondo e intrinseco alla frase. Il cliente attiverà una ricerca transderivazionale
al fine di dare alle parole un significato come se fossero state dette
per lui. Ciò comporta l’attivazione dell’emisfero destro poiché sarà portato
ad allucinare e a proiettare dei contenuti immaginati su questa comunicazione. Bertram
Forer, uno psicologo americano ha ritagliato varie frasi dagli oroscopi
e le ha unite insieme per formare un'unica descrizione del carattere,
consegnò quindi questo testo agli studenti, dicendo loro che si trattava
di una descrizione del loro carattere molto specifica realizzata sulla
base dei dati di nascita da loro forniti. 16 studenti su 39 giudicarono
che il brano descrivesse in maniera perfetta il loro carattere, gli altri
lo giudicarono "quasi perfetto"; il punteggio più basso fu dato
da cinque studenti che lo deinirono "buono". (Massimo Polidoro,
Trucchi e segreti del paranormale, Muzzio, Scienza, pp. 94-95) Qualcono
potrebbe obiettare che i suoi studenti volevano in qualche modo compiacere
il loro professore. Ma anche questo è un effetto sfruttato dai sensitivi,
per esempio il principio di autorità: "Pensaci bene, ti dico che
è così!" oppure l'empatia creatosi e la fiducia portano la persona
a fare enormi sforzi pur di adattare alla propria vita ciò che è stato
detto. James
Randi (noto prestigiatore e collaboratore del CICAP) dopo l'attenta lettura
del lavoro di Nostradamus e di altri veggenti ha estratto le "regole
del perfetto veggente": 1.
Fare tante previsioni, e sperate che qualcosa si avveri. Se ciò avviene,
esibitele con orgoglio. Ignorate le altre. 2.
Siate vaghi e ambigui. 3.
Usate molto simbolismo. siate metaforici. Utilizzate immagini di animali,
nomi e iniziali. I credenti possono combinarle in molti modi. 4.
Per ogni previsione cercate di coprire ciascuna possibilità e scegliete
quella che si verifica come il «reale» intendimento della vostra previsione. 5.
Indicate sempre un'origine divina per le vostre predizioni. In questo
modo, i detrattori dovranno prendersela con Dio. 6.
Non importata quanti errori fate, andate avanti. I credenti non prenderanno
in considerazione i vostri sbagli e continueranno a seguirvi. 7.
Predicate catastrofi: si ricorderanno più facilmente e diventano di gran
lunga le più celebri profezie. Non
ci crederete ma l'ipnotista fa le stesse cose! Copre tutte le risposte
possibili, rimane molto vago e ambiguo, fa uso di un linguaggio immaginifico
e metaforico, incorpora tutti gli eventi
e li utilizza a suo favore prendendosi il merito, indica un'origine
"divina e imponderabile" (l'inconscio) del suo potere e nel
caso in cui realizza fenomenologie negative (impossibilità ad alzarsi,
a parlare, etc...) il suo potere viene enormemente ampliato.
Un
esempio: -
Sai le ore? Chi
ha fatto la domanda potrebbe pensare che l'interlocutore ha cambiato argomento
volutamente o che è pazzo, invece non succede così perché la comunicazione
segue una serie di regole condivise che consentono un uso razionale ed
efficente della lingua e sono: Principio
di cooperazione da cui discendono le seguenti massime: • Massima
di qualità (dire ciò che si ritiene vero) • Massima
di quantità (date un contributo che soddisfi quanto richiesto e non siate
più informativi del necessario) • Massima
di relazione (siate pertinenti) • Massima
di modo (siate chiari) Anche
se la comunicazione non è sempre improntata a queste massime di razionalità
ed efficacia, normalmente gli ascoltatori presuppongono che a un livello
profondo i principi sono stati rispettati, così succede che alla domanda:
"Dov'è Carlo?" la risposta "C'è una BMW gialla davanti
alla casa di Anna" viene considerata in qualche modo congrua. In
genere l'implicatura consente di dare un senso a discorsi che apparentemente
non ne avrebbero e proprio per questo che i veggenti ne abusano. In questo
caso si dice che l'implicatura è stata deliberatamente oltraggiata la
fine di sfruttare la violazione della massime e costringere l'interlocutore
a fare proprie alcune inferenze.
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